intervenire in un comitato mun

In un comitato MUN puoi rivolgerti al Comitato, rispondere a domande poste alla tua delegazione o commentare le osservazioni fatte dagli altri delegati solo al momento in cui la Presidenza ti autorizza a farlo. Salvo poche eccezioni, questo è possibile solo dopo essersi iscritti alla lista degli oratori: regolarmente, la Presidenza chiederà ai delegati se qualcuno voglia presentare una mozione oppure se voglia iscriversi alla lista.

Ricordati che è nell'interesse del comitato mantenere "popolata" la lista degli oratori : quando non ci sono più interventi programmati, la Presidenza chiuderà la lista degli oratori e dichiarerà conclusa la sessione del Comitato... la simulazione finisce, dunque, rien ne va plus!

Onorevole Presidenza, distinti colleghi...

Ricordati di cominciare ogni intervento con queste parole o con frasi simili. E ricordati inoltre di non parlare delle tue idee, ma della posizione della tua delegazione o del tuo paese.

La mia delegazione presenta una mozione per ...

Se vuoi che il Comitato faccia qualcosa, è necessario presentare una mozione: ossia, letteralmente, chiedere al Comitato di muoversi verso una particolare azione. Le Regole di procedura stabiliscono un determinato numero di mozioni, fra cui le più comuni sono:

• la mozione per una discussione moderata, ossia un dibattito su un sotto-tema specifico;

• la mozione per una discussione non moderata, ossia per un momento di dibattito svincolato dalle liste degli oratori;

• la mozione per introdurre una proposta scritta, ossia passare alla discussione di una proposta di risoluzione.

• la mozione per presentare un emendamento, ossia una modifica puntuale ad proposta di risoluzione.

A differenza delle mozioni, che aggiungono nuove fasi al dibattito, le interpellanze sono - in pratica - un momento di interruzione del dibattito destinato a:

• segnalare alla presidenza un errore di applicazione delle Regole di procedura (richiamo al regolamento oppure, in casi più gravi, appello alla Presidenza);

• chiedere un chiarimento delle Regole di procedura (richiesta di chiarimento);

• poter rispondere ad accuse o ingiurie appena formulate da un'altra delegazione (diritto di replica);

• fare una richiesta estemporanea come, ad esempio, poter accendere le luci della sala, aprire le finestre oppure poter recarsi alla toilette (richiesta di un privilegio personale).

Le interpellanze possono essere poste in qualsiasi momento alzando il proprio cartello identificativo per richiamare l'attenzione della Presidenza.

Una discussione moderata (moderated caucus) è una modalità di dibattito che permette al Comitato di discutere un determinato argomento per un determinato tempo, concedendo a coloro che intervengono un limite temporale definito. La delegazione che propone una mozione per una discussione moderata dovrà dunque specificare:

• quale è il tema (ad esempio, "la delegazione degli USA propone una mozione per una discussione moderata sul tema "azioni da adottare contro il regime iraniano") ;

• quale è la durata totale del dibattito (ad esempio, 12 minuti);

• quale è il tempo concesso agli oratori (ad esempo, 45 secondi);

• se la delegazione che propone la mozione vuole aprire oppure concludere la discussione.

Una mozione così presentata dovrà essere secondata da un'altra delegazione e successivamente messa ai voti: nel caso di una maggioranza favorevole, la Presidenza aprirà una lista secondaria degli oratori per definire l'ordine degli interventi.

Nel caso di una discussione moderata è molto importante padroneggiare il tempo a propria disposizione. Se non si usa la totalità del tempo a disposizione, ogni delegazione può:

• cedere il tempo rimanente alla Presidenza, che chiamerà il prossimo oratore sulla lista di parola;

• cedere il tempo rimanete ad un'altra delegazione, che subentrerà dunque immediatamente a parlare al Comitato;

• riservare il tempo rimanente per un Momento di informazione, ossia per domande di altre delegazioni.

Una volta terminato il tempo della discussione moderata la Presidenza tornerà automaticamente alla lista principale degli Oratori e chiederà se non vi siano nuove mozioni o interpellanze.

Le discussioni moderate sono l'ideale per tracciare un bilancio dei punti di vista delle delegazioni e verificare se ci siano delle posizioni comuni da cui partire per scrivere una proposta di risoluzione.

La discussione non moderata (unmoderated caucus) corrisponde invece ad una breve sospensione dei lavori del Comitato per permettere alle delegazioni di discutere più liberamente fra di loro, molto spesso a gruppi. La delegazione che propone una mozione per una discussione non moderata dovrà dunque specificare la durata di questa sospensione.

Una mozione così presentata dovrà essere secondata da un'altra delegazione e successivamente messa ai voti: nel caso di una maggioranza favorevole, la Presidenza permetterà alle delegazioni di lasciare le proprie postazioni e muoversi liberamente nella sala. Allo scadere del tempo stabilito la Presidenza richiamerà i delegati all'ordine.

Le discussioni non moderate sono ideali per elaborare posizioni comuni ad un gruppo e definire più nel dettaglio proposte di risoluzioni. Spesso, è proprio in questi momenti che le delegazioni cominciano a scrivere i testi che poi confluiranno nelle proposte di risoluzione.